Nomi - botanica

La flora del comune di Nomi non è ricchissima, assommando a circa 740 specie. Ciò è dovuto alla limitata escursione altitudinale del suo territorio, che si concentra nella fascia collinare. Tuttavia, la zona di Nomi è esposta a sud quasi a chiudere la Valle dell'Adige, uno dei più importanti corridoi termofili delle Alpi. Ciò fa sì che siano presenti ambienti arido-rupestri tra i più significativi del Trentino, per questo tutelati dal sito Natura 2000 "Servis".
Nei boschi non è casuale da presenza del cerro (Quercus cerris), specie a distribuzione mediterranea. Inoltre, sul fondovalle si trovano resti di paludi legati agli antichi meandri dell'Adige, che ricadono nel sito Natura 2000 "Taio di Nomi".
L'elevata qualità ambientale del comune di Nomi è testimoniata dalla presenza di ben 68 specie minacciate a livello provinciale. Tra queste numerose sono quelle legate ad ambienti aridi: si possono ad esempio citare Carthamus lanatus, Crocus biflorus, Scilla autumnalis e Verbascum phoeniceum, tutte al limite settentrionale lungo la valle dell'Adige. Anche gli aspri versanti della Val della Cogna presentano aspetti di interesse, con diffusa presenza di Adenophora liliifolia e di Veratrum nigrum.