Villa Lagarina - arte

Villa Lagarina rappresenta uno dei più significativi esempi di borgo barocco con numerosi palazzi e dimore nobili, spesso con parco e giardino. Tra questi quello dei marchesi Guerrieri Gonzaga, costruito nel Seicento dei conti de Festi, con ampi saloni, affreschi, biblioteca, archivio, quadreria, immerso nel vasto parco; le dimore dei conti Marzani e dei Madernini che si affacciano sulla piazza Riolfatti, caratterizzata della grande fontana-lavatoio di pietra.
Sempre barocco è il nucleo di Capovilla, con prospetti di dimore e la fontana. Tra i più importanti edifici barocchi del Trentino è la chiesa arcipretale dell'Assunta, riedificata nel Seicento a spese dei conti Lodron come loro simbolo politico-religioso, mentre la facciata è opera dell'architetto Enrico Nordio (1888). L'interno, a unica navata, è sontuosamente abbellito con altari marmorei nelle tre cappelle laterali e lo scenografico altare maggiore ornato di statue, intarsi policromi, opera dei fratelli Benedetti di Castione, arricchiti da tele di N. Dorigatti, A. Gresta, G. Pellegrini, E. Prati, G. Balata, da affreschi di G. A. Baroni e G. Costantini, e da arredi barocchi. Di particolare rilievo è la cappella di S. Ruperto, costruita nel 1621-29 dal conte Paride Lodron, arcivescovo di Salisburgo, su disegno di Santino Solari, riccamente decorata con pitture dipinte su rame da Arsenio Mascagni, stucchi, sculture, epigrafi, come sacello funebre di famiglia. Il prezioso patrimonio di arredi e paramenti dell'illustre famiglia è ora esposto nel Museo Diocesano a Palazzo Libera.
La frazione di Piazzo è caratterizzata dalla chiesa di S. Apollonia, con stucchi e pala d'altare del Settecento, dal filatoio di seta e dalla chiesetta settecentesca di S. Lorenzo, con bella vista panoramica sulla valle.
La chiesa di S. Lazzaro a Pederzano fu ampliata nel Settecento e decorata con altari barocchi. Da segnalare è anche l'antica chiesetta dei Martiri Anauniesi (santi Sisinio, Martirio, Alessandro).
Nella frazione di Castellano spicca la struttura dell'antico Castello, con torre, ampliato poi dalla famiglia Lodron, mentre la chiesa parrocchiale dedicata a S. Lorenzo fu ricostruita e abbellita nel Settecento, e accoglie l'antico fonte battesimale in pietra proveniente dalla chiesa di S. Martino di Trasiel.