La flora di Ronzo

ambito BOTANICA

Il territorio comunale di Ronzo-Chienis ospita almeno 800 specie spontanee, circa un terzo dell'intera flora del Trentino. Il dislivello (da 830 m ai 2058 m), il diversificato uso del suolo (pascoli, coltivi, boschi ecc.), la variabilità dell'esposizione, ne spiegano la ricchezza floristica. Sono 27 le specie minacciate a livello provinciale, ospitate in particolare nelle piccole zone umide, situate ad esempio verso S. Barbara, dove sono state segnalate rare orchidee come Epipactis palustris. Su praterie estensive si trovano, tra l'altro, Astragalus cicer e Pulsatilla montana. Gli aridi ambienti rupestri del versante sud del M. Stivo ospitano specie non comuni tra cui Hypericum coris e Saxifraga burseriana. La diffusa presenza di arativi fino sull'altipiano del Creino e a Passo Bordala, determina una flora ormai rarefatta, tra cui spiccano Consolida regalis, e Spergula arvensis. Sul territorio di Ronzo-Chienis si trovano due piccole aree a inversione termica, in cui correnti di aria fredda causano la presenza di specie di alta montagna: la cosiddetta Grotta di Stenone, al piede del versante nord del M. Biaena, e la zona al piede dei ghiaioni del M. Stivo, dove si trovano Salix retusa e Salix reticolata, salici nani che non crescono nemmeno sulla cima del M. Stivo.