Pomarolo - arte
Antico borgo (Pionte, Basiàn S. Cristoforo), Pomarolo fu sede del Comun Comunal che amministrava tutti i paesi della riva destra dell'Adige tra Isera, Aldeno e Cimone. E' caratterizzato da un gruppo di edifici con corti, ballatoi, portali, costruiti dalla nobiltà locale, come la dimora cinquecentesca dei conti Lodron, la casa natale secentesca dei fratelli Fontana, la casa Dadò con portale del 1543. Sulla facciata del Municipio alcune lapidi e medaglioni ricordano cittadini illustri, tra i quali i fratelli Gregorio e Felice Fontana.
Su un terrazzo panoramico sorge l'imponente chiesa parrocchiale, di origine medievale e ricostruita nel Settecento, sulla quale spicca la figura di S. Cristoforo, patrono dei viandanti, dipinta da Antonio Sebastiano Fasal. Abbellita nell'Ottocento con decori a stucco e affreschi, conserva un prezioso organo, in cassa neoclassica, costruito nel 1838 da frà Damiano Damiani e una tela secentesca con L'ultima cena.
Di particolare interesse è la chiesa di S. Antonio, di impianto romanico e gotico, con frammenti di affreschi medievali e un pregevole altare ligneo del 1515.
Nella frazione di Savignano la chiesa parrocchiale dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria, eretta nel 1636 e riedificata nell'Ottocento, conserva la tela con l'Annunciazione, entro cornice barocca, dipinta da Adamo Chiusole. E a Chiusole è la chiesa barocca di San Rocco. Sul dosso sovrastante il borgo rimangono i ruderi dell'importante maniero medievale costruito dai Castelbarco.